4 NOVEMBRE: FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE – Consiglio Comunale dei Ragazzi (Offida) – pagina 4
INTERVENTO DELL’ESPERTO MARIO VANNICOLA
La prima guerra mondiale
L’esperto ci ha mostrato tante fonti che documentano la “Grande Guerra” cartoline, lettere, foto, giornali, documenti ufficiali e oggetti .
Le fonti sono state tramandate principalmente da due offidani: Defendente Vannicola, militare combattente morto al fronte nel 1917 e Michele Angelini, impiegato civile con la passione della storia e del giornalismo. La loro corrispondenza, inviata e ricevuta, i giornali e le fotografie inviate in famiglia dal fronte, rappresentano una preziosa testimonianza diretta della guerra, ci raccontano la vita quotidiana di soldati al fronte e delle loro famiglie; sono stati conservati dalla sorella dell’ufficiale, in ricordo del fratello.
Il signor Vannicola ci ha mostrato alcune carte geografiche dell’Italia prima che diventasse tutta unita e ci ha parlato del periodo del Risorgimento, durante il quale sono state combattute 3 guerre d’indipendenza per liberare i territori italiani dagli stranieri, ma alla fine mancavano Trento e Trieste che si uniranno all’Italia alla fine della prima guerra mondiale. La prima guerra mondiale iniziò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, dopo l’attentato che aveva ucciso l’arciduca ereditario austriaco Francesco Ferdinando, a Sarajevo. Fra le maggiori potenze coinvolte nella lotta furono: da una parte la Francia, l’Inghilterra, la Russia, la Serbia, la Romania, il Belgio, poi, l’Italia e gli Stati Uniti; dall’altra la Germania, l’Impero Austro-Ungarico, la Bulgaria, la Turchia. I Paesi coinvolti erano sicuri che sarebbe stata una “guerra lampo”, cioè una guerra veloce, invece non fu così.
L’Italia entrò in guerra il 24 maggio del 1915. Dopo alcune grandi battaglie campali in Belgio, in Francia e in Russia, il conflitto divenne guerra di trincea, sanguinosissima e lunga. Sul fronte italiano, dopo alcune importanti battaglie e vittorie (degli Altipiani, dell’Isonzo, di Gorizia, del Piave, ecc…) e una sconfitta (Caporetto), venne la prima vittoria decisiva di tutta la guerra con la battaglia campale di Vittorio Veneto, ove fu annientato l’esercito austriaco (dal 23 ottobre al 3 novembre 1918). Il 4 novembre fu dato l’annuncio della vittoria.
Nella I guerra mondiale furono usati per la prima volta i gas e gli aerei, fatti di legno e stoffa, iniziarono a bombardare anche sulla costa; nel febbraio del 1915 l’Italia dovette affrontare anche la tragedia del terremoto.
I soldati morti, prigionieri, dispersi… avevano
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