IC FALCONE E BORSELLINO

Concorso “Pretendiamo la legalità” cl 3^ sec

Concorso “Pretendiamo la legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”

PLOT CLASSE TERZA

Impara a fare le scelte giuste…puoi cambiare il mondo

Durante il suo quotidiano allenamento di boxe accompagnato dalla musica di Vasco Rossi il commissario Mascherpa riceve una telefonata inaspettata. La telefonata è stata fatta da Giuseppe Musella ex commissario in pensione che lo aveva chiamato per dirgli che nella zona del Mezzogiorno ci sono persone che smaltiscono rifiuti radioattivi nel suolo. Mascherpa per risolvere questo fatto riunisce la sua squadra il giorno dopo nel suo ufficio verso le 9:00 di mattina. Quando le indagini iniziano il commissario insieme al suo team ipotizzano subito dei nomi. Dopo un paio di mesi che le indagini andavano avanti ogni settimana al loro ufficio arrivavano telefonate di minaccia per fermare le indagini. L’ agente Politano dalle varie chiamate risale ad un ragazzo con dei precedenti. Il ragazzo viene pedinato per diversi giorni dall’ispettore Miraglia che scopre che il ragazzo pur provenendo da una famiglia con difficoltà conduce una vita lussuosa. Indossa vestiti firmati ed un Rolex oro. L’ispettore lo coglie sul fatto mentre riscuote da un negoziante della frazione di Paparone una somma di denaro piuttosto sospetta (pizzo). Miraglia chiede spiegazioni al ragazzo che dopo varie resistenze lo porta al commissariato. Il commissario Mascherpa aiutato da Musella interroga il ragazzo. Dopo vari tentennamenti si fa sfuggire i nomi dei compagni. La squadra indaga sugli altri ragazzi con precedenti, questi vengono presi e interrogati. Il commissario Mascherpa risale finalmente all’imprenditore indagato Chiappetta che aveva ingaggiato un gruppo di ragazzi minorenni per smaltire i rifiuti. Il nucleo operativo a notte inoltrata preleva l’indagato dalla sua abitazione e svolge l’interrogatorio. L’imprenditore rileva che per motivi economici non poteva sostenere il pagamento delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti e per questo aveva ingaggiato il gruppo dei ragazzi minorenni. Il commissario arresta l’imprenditore per: 1 sfruttamento minorile, 2 smaltimento illegale dei rifiuti, 3 evasione fiscale. Inoltre ritiene di fare un percorso rieducativo a tutti i ragazzi della zona sul valore della legalità e sul rispetto dell’ambiente.

 

SCENEGGIATURA CLASSE TERZA

Sono le 6:30

Ci troviamo in una palestra del centro storico di Reggio Calabria. Al centro della sala c’è un ring di colore rosso e nero. Appesi al soffitto ci sono dei sacchi che servono per fare allenamento di colori marrone e bianco. Il commissario Mascherpa sta facendo il suo quotidiano allenamento. Indossa dei pantaloncini verdi, maglietta rossa, calzini e scarpe neri ed i guanti anti-callo. In sottofondo si sente una canzone di Vasco Rossi all’improvviso il commissario riceve una telefonata sul suo cellulare (DRIN-DRIN suono del telefono).

Commissario Mascherpa: -Pronto!

Giuseppe Musella: -Commissario abbiamo ricevuto una chiamata di denuncia del materiale sospetto nella zona di Seminara.

Commissario Mascherpa: -Arrivo e ritroviamoci sul posto dove è stato ritrovato il materiale.

Musella: -Il materiale è stato ritrovato nella zona del castello Mezza Testa.

Spogliatoio

Il commissario si cambia e indossa il suo tipico abbigliamento (giacca e cravatta). Prende la macchina e si avvia nel castello di Mezza Testa.

Ore 8:30

Castello Mezza Testa la squadra e il commissario svolgono le indagini

L’ispettore Miraglia: -Questa è la zona indicata nella denuncia

Commissario: -Ispezioniamo la zona

Dopo lunghe ore di lavoro il nucleo operativo trova i primi pezzi di Ethernit

Commissario da indicazioni per risolvere il caso

Commissario: -Delimitiamo la zona (nastri rossi) poi indaghiamo sugli imprenditori della zona che stanno facendo lavori di ristrutturazione. Ci vediamo domani mattina alle 9:00 in ufficio

 

Giorno seguente in ufficio.

Agente Magolino: -Ecco i nomi degli imprenditori della zona: De Luca, Mancuso e Chiappetta che negli ultimi periodi hanno fatto ristrutturazione di questi c’è ne uno più sospetto. Chiappetta perché negli ultimi tempi ha licenziato molti operai perché ha avuto un dissesto finanziario.

Commissario alla scrivania.

Commissario: -Indirizziamo le indagini sull’indiziato affidiamo l’incarico all’agente Politano.

Politano al computer.

 

Dopo una settimana di lavoro giungono al commissariato telefonate di minaccia per fermare le indagini. Dopo le intimidazioni gli operatori continuano ad indagare.

Politano al telefono, voce al telefono: -Se continuate le vostre indagini la pagherete cara.

Dalle telefonate risalgono ad un ragazzo con precedenti. Il ragazzo viene pedinato. Miraglia pedina il ragazzo per diversi giorni e scopre che pur provenendo da una famiglia povera conduce una vita lussuosa. Indossa vestiti firmati ed un Rolex oro.

L’ispettore lo coglie sul fatto mentre riscuote da un negoziante della frazione di Paparone una somma di denaro piuttosto sospetta (pizzo).

Ragazzo: Presto dammi la solita somma.

Negoziante da la somma.

Ispettore Miraglia: -Cosa stai facendo?

Il ragazzo sorpreso: -Non so problemi tuoi chi ti conosce…

Miraglia risponde: -Quella somma di denaro cosa sta a significare?

Il negoziante si fa coraggio e denuncia il fatto.

Miraglia prende il ragazzo e lo porta al commissariato.

Al commissariato

Il commissario Mascherpa aiutato da Musella svolgono l’interrogatorio. Dopo vari esitazioni il ragazzo si fa sfuggire i nomi dei compagni.

Mascherpa: -Chi ti ha aiutato a riscuotere la somma di denaro sei stato solo e sappi se nascondi la verità ci sarà per te una pena che potrebbe aggravarsi. Per l’articolo 629 del codice penale potresti essere condannato per il reato di estorsione.

Il ragazzo spaventato si lascia sfuggire i nomi.

Ragazzo: -Questo no… sono Nisticò Francesco, Lamanna Antonio e Zangari Giuseppe.

Commissario: -Bene bene indaghiamo.

La squadra indaga sugli altri ragazzi con precedenti, questi vengono presi e portati al commissariato per essere anche loro interrogati.

Lamanna sotto pressione si fa scappare il nome del dottor Chiappetta.

 

Casa dell’imprenditor Chiappetta.

La squadra a notte inoltrata circonda l’abitazione.

Il commissario bussa alla porta. Dopo 5 minuti di attesa esce il dottor Chiappetta. Reagisce: -Sulla base di quali prove avete fatto irruzione a casa mia?

Il commissario risponde: -Lei è Indagato per l’articolo 629 del codice penale e del D.L.G 3.4 152 della costituzione italiana per questo motivo ci deve seguire.

Al commissariato

Dopo varie domande Chiappetta rivela che per motivi economici non poteva sostenere il pagamento delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti e per aver ingaggiato un gruppo di ragazzi minorenni.

 

 

 

 

 

Commissario: -Dottor Chiappetta la dichiaro in arresto per sfruttamento minorile, smaltimento dei rifiuti ed evasione fiscale.


Mascherpa propone un percorso rieducativo a tutti i ragazzi della zona sul valore della legalità e sul rispetto dell’ambiente.

Oggi 11 gennaio 2019 noi alunni della scuola secondaria di primo grado di Appignano del Tronto ci siamo recati al Palazzo San Filippo sede della Prefettura di  Ascoli per visitare la mostra itinerante “Frammenti di Storia”organizzata dalla Polizia Scientifica. Fin da subito la giornata si è rivelata interessante, perché due poliziotti sono stati incaricati al trasporto in Ascoli di noi alunni con un mezzo di trasporto speciale, il pullman della Polizia di Stato.  Giunti in Ascoli siamo stati accolti da una poliziotta che ci ha guidato poi per il  Palazzo mostrandoci pannelli con fotografie raccolte dalla Polizia Scientifica negli anni sugli anni più drammatici dell’Italia: l’arresto di Sandro Pertini, l’omicidio Matteotti, il mostro di Firenze, le stragi di mafia. Siamo stati poi condotti in una grande Salone affrescato dal De Carolis per rivolgere domande ai poliziotti presenti. Infine in gruppo abbiamo assistito ad una scena del crimine perfettamente organizzata dalla Polizia scientifica e dopo essere scesi in piazza Simonetti abbiamo approfondito con alcuni poliziotti la parte più tecnologica del loro mestiere. Una camionetta della polizia attrezzata con supporti tecnologici avanzati  era stata attrezzata per noi studenti. Hanno rilevato alla maggior parte di noi le impronte digitali e così per un attimo ci siamo immedesimati in chi viene sottoposto ad indagini particolari. Dopo quest’ultima tappa siamo ritornati entusiasti a scuola. Questa è stata un’esperienza nuova e speciale che ci ha fatto riflettere ancora una volta sull’importanza della Memoria e di come sia necessario da parte nostra ricordare e diventare custodi della storia.                

                                                         alunne della classe III                                                                                                                    De Angelis Clara Rita e Giada Vergani

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INDICE Giornalino “IL GRILLO PARLANTE” – Numero 32